Quel fiume che scorre dentro di noi

Nuotiamo nel fiume della vita, un fiume esterno che non abbiamo scelto e ci arrangiamo come possiamo per seguire o non seguire la corrente, usando strategie di sopravvivenza per poterci stare dentro alla grande o … senza annegare. Sviluppiamo così, aderendo a circostanze che non scegliamo, alcune parti di noi a scapito di altre e strutturiamo un’immagine di noi e il relativo conseguente comportamento al quale abituiamo sia noi stessi che gli altri. Eppure, in contesti o con persone o in periodi diversi mostriamo altre versioni di noi stessi e quindi quale versione rappresenta veramente chi siamo?

Chi siamo?

Ci sono momenti nella vita di ognuno dove siamo chiamati a rispondere a questa domanda e per farlo dobbiamo andare dentro, come entrare in una profonda grotta. Questi momenti sono fondamentali anche se spesso dolorosi o drammatici perché accadono in concomitanza ad eventi che ci tolgono forzatamente dalle abitudini come incidenti, traumi e malattie o passaggi di vita come il pensionamento o la menopausa: crisi esistenziali che ci obbligano a fermarci e a considerare quello che facciamo, come e perché lo facciamo.

La nostra essenza

È l’opportunità di accorgersi o ricordarsi di propri sogni lasciati nel cassetto, desideri dell’anima ai quali non abbiamo aderito ma che parlano tutt’ora di noi e dei nostri talenti e della nostra vera essenza. È il momento in cui ci si riconnette con il proprio fiume interiore, la nostra essenza, dove possiamo ritrovare lo scopo e il significato della nostra esistenza. Riconnettersi crea uno stato di gioiosa energia vitale, armonia e pace interiore: come una pianta contratta e secca che ha sofferto la sete e si trova di nuovo nel suo giusto nutrimento anche noi possiamo così rifiorire e riagganciarci alla nostra vitalità: un fiume interiore di saggezza, conoscenza e consapevolezza in perfetto equilibrio.

Quel fiume che scorre dentro di noi | D.ssa Silva Oliva, Psicologa Psicoterapeuta

Organizzatore

Oliva Silva, Psicologa Psicoterapeuta