Narciso era un giovane dalla bellezza magnetica e irresistibile.
La mitologia descrive un ragazzo sprezzante e superbo, intento nel sedurre e poi respingere gli uomini e le donne invaghiti di lui.
La ninfa Eco che si consuma sino a morire per l’amore non corrisposto da Narciso, incarna invece la figura della dipendente affettiva.
È una donna che rinuncia a se stessa, persa in un sentimento privo di sostanza e di senso.
Un sentimento forse acceso e alimentato proprio dal rifiuto e dall’impossibilità di compiersi.

Negli ultimi anni in moltissimi hanno descritto e definito la personalità narcisistica, con il conseguente rischio di (ancora una volta!) dimenticare Eco e mitizzare Narciso.
Ecco che nasce l’esigenza di spostare il focus dal narcisista al/la partner e alla relazione.

Quando la relazione di coppia diventa (per uno o entrambi i partner) la condizione unica, indispensabile e necessaria per la propria esistenza siamo di fronte a un disturbo ancora poco conosciuto e dal quale è difficile liberarsi perché ha radici profonde nella famiglia di origine: la dipendenza affettiva.

 

Organizzatore

Accorsi Stefania Psicologa Psicoterapeuta