Cos’hai nella testa?

Abitare l’immaginario dei giovani con l’Arteterapia


L’Arteterapia come strumento per conoscere meglio l’immaginario delle ragazze e dei ragazzi, per porre lo sguardo sulle immagini che abitano le loro fantasie, le loro paure, i loro desideri, i loro ricordi, i loro sogni.
L’immaginario si fabbrica attraverso l’esperienza visiva che abbiamo della realtà, ingerendo centinaia di immagini ogni giorno.
Spesso gli adulti si domandano che cosa passi per la testa dei ragazzi e delle ragazze con cui hanno a che fare; faticano a stabilire una comunicazione con loro, che a volte sembrano stare in un altro mondo. Ragazzi che sempre più di frequente manifestano stati d’ansia, o che si difendono chiudendosi in una condizione di apatia.
L’Arteterapia può essere d’aiuto perché permette di esplorare questi mondi in maniera immediata, attraverso la decodifica delle immagini che la persona porta fuori da sé.

In un percorso di Arteterapia la prestazione non conta, non è valutata; nell’atelier i ragazzi possono sentirsi liberi di sperimentare tutti i materiali a disposizione, assecondando il proprio interesse e soprattutto il piacere che si prova nel manipolare, nel dare forma e colore a pensieri ed emozioni.


L’ATELIER, UN LUOGO SPECIALE

Stare in atelier significa prendersi il tempo per respirare, per elaborare in maniera personale ciò che si vive fuori, nelle situazioni stressanti del quotidiano. Questo clima di accoglienza e di non giudizio crea condizioni favorevoli per ridurre la pressione, per liberare la mente da pensieri opprimenti, per ristabilire un contatto con le proprie emozioni. I materiali dell’arte si offrono come strumenti per raccontarsi e per rendere visibili i pensieri, le preoccupazioni, i sogni.

Soltanto accogliendo i vissuti più faticosi sarà possibile conoscerli meglio e dare loro una dimensione circoscritta, che non invada tutti gli ambiti della vita. In atelier questo si fa concretamente, lavorando proprio sull’emozione che diventa oggetto da manipolare. Ed è sempre con grande stupore che in atelier ci si rende conto che siamo in grado di fare molto più di ciò che crediamo, e che a volte basta avere a disposizione uno spazio dedicato e una persona che si cura di noi per tornare ad innamorarsi di sé.


L’ARTETERAPEUTA

è un compagno di viaggio che non giudica, che accoglie e aspetta, che instaura con l’utente una relazione di fiducia all’interno della quale sia possibile sentirsi al sicuro. Soltanto quando la persona in cura sente di potersi fidare, aprirà la porta all’arteterapeuta, che potrà co-abitare l’immaginario del paziente per aiutarlo a comprenderlo. Il viaggio si fa insieme e insieme si scoprono emozioni e pensieri; si dà loro un senso, per sentirsi più leggeri e per riuscire a guardare avanti con serenità.


L’ARTETERAPIA
prende in cura il nostro immaginario per permetterci di avere consapevolezza dei contenuti che lo compongono: per poter curare l’immaginario è necessario abitarlo, starci dentro per un po’.
Curare l’immaginario significa identificare e custodire immagini personali buone, che possiamo sentire come il nostro habitat, come il porto sicuro verso il quale tornare con la mente; anche quando attraversiamo una tempesta, come l’adolescenza per esempio.
In atelier si possono sperimentare i materiali dell’arte, e lasciarsi condurre da questi per far emergere in maniera spontanea i propri contenuti interni. Abitare il proprio immaginario per conoscerlo meglio e poi arredarlo con ciò che serve davvero. In questo luogo mente e corpo tornano a connettersi fra loro per dare vita al processo creativo, che è l’alchimia tra razionalità e impulsività.
Un percorso di arteterapia può essere utile per individuare la propria parte positiva, la propria scintilla vitale, per nutrirla e farla crescere. Per i più giovani può rappresentare anche il ponte per riuscire a stabilire una nuova comunicazione con gli adulti.



Cos’hai nella testa? Abitare l’immaginario dei giovani con l’Arteterapia | D.ssa Laura Muscarella 

Per partecipare alla serata gratuita, è richiesta la PRENOTAZIONE via mail all’indirizzo lauramuscarella.arteterapia@gmail.com o via whatsapp al numero 342 7041610.

Organizzatore

Muscarella Laura Dottoressa in Psicologia Clinica e Arteterapeuta